"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".

Lulu Guinness

venerdì 7 gennaio 2011

A portata di mano: Le borse del primo trentennio del 900.

Dopo una lunga pausa natalizia riprendiamo con la nostra rubrica storica. Oggi parliamo di borse classiche.

La borsa classica ed elegante è un idea che si sviluppa nel XIX secolo e a seguire anche nel XX. Louis Vuitton fu tra i primi che la realizzò sotto forma di sacche da viaggio per Napoleone III, mentre Hermès era ancora il sellaio dell'aristocrazia. Tra i tanti anche Prada e Gucci crearono delle borse di alta qualità, mentre Fendi realizzava borse di lusso in pelle e pelliccia. Queste maison ebbero successo grazie alle loro innovazioni legate alla funzionalità e necessità. Tutto ciò che per noi è classico e tradizionale allora era considerato una novità. Fu proprio alla fine dell'Ottocento che Vuitton creò anche il suo famoso marchio dipinto a mano sulle sacche da viaggio, onde evitare le imitazioni. Queste borse erano studiate per essere appese nei piroscafi, un'alternatica al nostro zaino moderno. Anche Hermès ebbe la grande intuizione di trasformare i sacchi delle selle in borse eleganti e di aggiungere la chiusura lampo. Gucci invece, utilizzò la tela in sostituzione alla pelle,( molto ricercata nel dopoguerra) per le sue borse di cotone con il manico in bambù. Altri identificativi furono i cavalli e i levrieri tipici elementi di una borsa legata al mondo dell'equitazione come la famosa borsa ideata da Trussardi. Questi dettagli sono stati ripresi da molti stilisti contemporanei che hanno rinterpretato le borse classiche secondo le esigenze della vita moderna. Prima di tutto, le grandi maison hanno puntato su stili standard che non cambiavano di molto nel corso degli anni. E'un valido esempio Hermès che creò quattro borse classiche molto semplici ( un triangolo allungato, un quadrato smussato, una morbida scatola simile a una caramella e un semplice fagotto). La più famosa è la Haut à Courroeis dalla forma allungata con delle cinghie (1892). Nel 1930 questo modello si adattò alle esigenze di viaggio e divenne famosissima nel 56 quando fu vista al braccio di Grace Kelly. Nel 1923 la Bolida fu invece la prima borsa con chiusura lampo. Dieci anni dopo la Plume si ispirava ad una borsa da gualdroppa pratica e morbida utilizzata sia di giorno che la sera. L'ultima la Trim simile a un sacco per la biada dei cavalli sarà realizzata nel 1958 e resa famosa da Jackie Onassis che la portava a Capri. Un altro meraviglioso sacco è quello di Vuitton molto capiente creato per contenere 5 bottiglie di champagne.
La borsa Noe (1932) fu anche lei una popolare borsa da viaggio creata da Vuitton. La storia della sua maison è legata al suo viaggio a Parigi quando vi si recò in cerca di fortuna. Da quel viaggio scomodo, nacquero le sue famose sacche. Da non dimenticare le storiche Steamer Bag del 1901 e le Keepall (1924) modelli base per tutte le sacche , le 24 ore e le borse da viaggio a venire. La sua caratteristica è l'altezza, il risvolto frontale e la cinghia , il manico sottile pensato per essere appeso alle porte delle cabine. Al contrario la Keepall pratica e orizzontale è la classica borsa da tennis o il borsone da viaggio, straordinariamente moderno.


1 commento:

  1. Complimenti per il blog ci sono informazioni interessanti per i neofiti. le consiglio di segnalare nell' articolo da dove prende le immagini perchè probabilmente sono coperte da copyright.La mia la può usare per me basta che segnali da dove l'ha presa. grazie

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