"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".

Lulu Guinness

martedì 22 febbraio 2011

Maison e designer: Emilio Pucci.

Care fashioniste,
oggi inizio una rubrica del tutto nuova dedicata alle maison e agli stilisti, una sorta di biografia che sottolinerà la crescita e le innovazioni apportate al mondo della moda. Iniziamo con Pucci di cui si è parlato in questi giorni del Festival di Sanremo ( ha vestito Elisabetta Canalis la seconda sera) ed è una maison a cui sono molto affezionata.

La storia di Pucci è quella di un marchese che, per godersi la sua passione per lo scii inizia a sperimentare dei capi comodi e innovativi. Nato a Napoli, ma di origine rissa nel 1941 si laurea a Firenze in scienze politiche e partecipa anche alla seconda guerra mondiale come pilota. Il suo approccio con la moda arriva nel 1947 quando lui stesso disegna e fa confezionare una tuta la scii in materiale elastico e fu un successo immediato. La sua grande intuizione fu quella di associare l'eleganza e la ricercatezza alla comodità partendo proprio da quella tuta da scii alla quale si ispira tutta la sua produzione di vestiti in jersey di seta stampata, pantacollant e stampe che lui stesso ha progettato con colori luminosi e pastello combinati con figure geometriche.La sua moda è denominata da "vacanza" poichè è pratica e leggera e si adatta alle valigie di coloro che si spostano continuamente. Pucci stesso considerava unici i suoi vestiti perchè erano in grado di stare nel pugno di una mano. I suoi modelli venivano confezionati a Firenze nel palazzo di famiglia dove Pucci aveva creato un laboratorio artigianale e nel 1951 partecipa proprio li alle prime sfilate di moda dove resterà sempre presente. Nel 1953 si dedica alla produzione di camicie, pantaloni, foulard, abiti in jersey di seta e fibre sintetiche. Ma le sue stampe compaiono anche sulle scarpe, le borse, i bikini tanto da procurargli L'Oscar della Moda nel 1954, come miglior creatore dell'anno.



Nello stesso periodo inventa un nuovo jersey in organzino di seta finissimo per la confezione di abiti poco ingombranti per la donna moderna. Nel 1960 brevetta un particolare tessuto elastico che chiama "emilioform" comodo e leggero con il quale realizza i pantaloni con i passanti sotto il piede. Nel 62 progetta la prima collezione d'alta moda ispirata all'oriente e caratterizzata da materiali prezionsi. Nel 1968 Pucci si lancia anche nella moda maschile e inventa il look ante litteram e firma accessori e oggetti svariati.Negli anni 80 lo affianca nella sua attività la figlia Laudomia che dalla sua scomparsa nel 1992 dirige l'azienda. Nel 2002 la direzione del marchio viene affidata al francese Christian Lacroix con l'apertura di una boutique a Parigi. Nel 2006 è subentrato il designer inglese Metthew Williamson e a partire dal 2008 il direttore creativo è Peter Dundas. La figlia oggi si occupa dell'immagine complessiva della maison con un fatturato del 60% tra Italia, Stati Uniti e Giappone.

2 commenti:

  1. Adoro Pucci, creatore di un vero e proprio stile caratterizzato dai tessuti dalle incredibili e magnifiche fantasile, stilista che ha esportato l’eleganza e la classe del made in Italy in tutto il mondo ('51).

    Kiss xx
    Ti seguo Scarlett

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  2. si hai proprio ragione! per questo ho pensato di partire proprio da lui! alla prossima

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