"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".

Lulu Guinness

venerdì 22 luglio 2011

Piccoli spazi di storia: I bijoux degli anni Trenta


Buona sera a tutte care amiche e appassionate di Divina, oggi mi sono proposta di ripercorrere la storia dei bijoux continuando con gli anni Trenta, periodo in cui da una parte tramonta l'Art Decò, di cui vi avevo parlato qualche tempo fa, e dall'altro si determina il ritorno dell'immagine femminile tradizionale ovvero: i capelli lunghi e le svolazzanti gonne lunghe alle caviglie. Per quanto riguarda il bijoux che suscita il nostro interesse, tornano di moda gli spilloni per capelli, gli orecchini lunghi e pendenti simili a quelli in oro, argento e diamanti del 700, le collane di perle semplici o elaborate e con pietre di grosse dimensioni e le clips appuntante alla scollatura ma anche alla cintura e al cappello e i rever.L'aspetto interessante è quello che spesso i gioielli hanno una duplice funzione: dalla collana si possono ottenere due bracciali, la spilla può scomporsi in due clip separate il centro del bracciale può diventare una spilla. Sono molti infatti i gioiellieri che decidono di dedicarsi alla produzione dei non preziosi di fantasia, proprio perchè le condizioni economiche di quel periodo non permettono l'acquisto di materie prime. Tra tutti i paesi quello che primeggia per la creazione dei bijoux è la Francia che nell'ottobre del 1930 inaugura  la sua prima esposizione a Parigi. Da quel momento in poi i bijoux si slega dalle tematiche classiche della gioielleria per poi diffondersi in altre nazioni con modalità diverse. Mentre in Francia continua a svilupparsi grazie a Chanel e Schiapparelli i bijoux de couture, in America si espande l'industria dei bijoux fantasia che sono in grado di soddisfare le esigenze del mercato. I materiali che vengono utilizzati sono le pietre dure, usate nei gioielli degli indiani d'America, le madreperle e le conchiglie. Questo stile qualche decennio dopo sarà definito Cocktail style. Tra i motivi decorativi ricorrenti vi sono i cuori, i fiori, i motivi vegetali e animali, i protagonisti dei comics, ritratti dei famosi, bandiere, personaggi tipici, come cowboy, la nanny di colore e molti altri. Si passa così ad una serie di modelli vistosi ed esuberanti tipici delle dive hollywoodiane. Un altro materiale di successo è la plastica che viene impiegata nel processo di lavorazione industriale. Con essa si può fare di tutto. Si ottengono oggetti unici , colorati, geometrici, multiforme, se non altro grazie alla duttilità del materiale. Volete un consiglio? Frugate nei portagioie delle vostre nonne e potrete trovare degli esemplari di bijoux davvero straordinari. A presto la vostra Divina!

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