collezioni di abbigliamento uomo-donna. In particolare ne disegna una molto confortevole dedicata ai giovani professionisti utilizzando i colori base come il verde e il marrone. Per Soprani una collezione deve fondere la ricerca e la tradizione e incoraggiare agli incroci di stile per essere moderna ed adattabile. A tutto ciò si aggiunge ogni tipo di accessorio e ben sette profumi sia per uomo che per donna. Alla sua morte possiamo liberamente affermare che scompare una delle griffe più discrete del mondo della moda che ha lasciato un'impronta fortissima in quella attuale. Ancora oggi il suo stile continua ad affermarsi grazie a tutti coloro che hanno saputo portare avanti una tale eredità come Duilio Ortigoza e il piemontese Alessandro Turci. (foto sotto)
Si coclude così questo intervento sulla storia di un marchio noto in tutto il mondo. A tra poco con una sorpresa!pagine
"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".
Lulu Guinness
Lulu Guinness
giovedì 21 aprile 2011
Stilisti e Maison: Luciano Soprani.
Oggi ho pensato di dedicare questo post a Luciano Soprani, famoso stilista italiano, scomparso nel 1999, inventore dello "stile androgino". Nato a Reggilo, nella bassa reggiana, terra di altri celebri stilisti come Achille Maramotti, tanto per citarne qualcuno, inizia sin da ragazzo a disegnare abiti anche contro la volontà della sua famiglia. La sua passione però resta la moda e a 19 anni viene assunto dalla Max Mara dello stesso Maramotti, una delle aziende leader della moda italiana. Ed è proprio qui che lo stilista si afferma come figurinista. Dopo due anni, disegna ben sette collezioni. Nel 74 sbarca finalmente a Milano che proprio in quegli anni stava diventando la capitale della moda. La sua prima collezione la firma nel 81 e l'anno seguente debutta sulla passerella milanese con una linea che porta il suo nome. Il suo lavoro si distingue per la qualità dei materiali e per l'abbinamento di tessuti maschile a linee femminili che determinano lo stile androgino. Così Soprani diviene un marchio di successo. Nel 1986 si afferma presto anche in Giappone legandosi con un'azienda colossale che si occupa di distribuzione dell'abbigliamento. L'esperienza però fu piuttosto deludente come anche le vicende familiari. Nonostante tutto Soprani non abbandona il suo marchio e alla fine degli anni 90 realizza ben quattro
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