"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".

Lulu Guinness

venerdì 17 giugno 2011

IL lino una fibra fresca e leggera.

Dopo il successo riscontrato con il post sulla seta, questa sera ho pensato di parlarvi del lino, in particolare quello biologico prodotto con fibre robustissime e di lunga durata provenienti da una pianta alta da 50 a 120 cm che nasce e cresce in campi che non sono mai stati trattati con preparati chimici e la cui trasformazione rispetta severe disposizioni biologiche. Questi tessuti detti comunemente bio devono essere certificati da ICEA,l'  istituto per la certificazione etica e ambientale e devono essere in conformità con i parametri GOST, ovvero i Global organic textile standard , gli standard che riconoscono l'organicità del prodotto .Solo i tessuti che ne contengono il 70% possono ricevere questo riconoscimento.Il lino biologico è un prodotto di altissima qualità ,che rispetta l'ambiente, igienico e che non provoca allergia, termoregolare (cioè che assorbe ed elimina il sudore ) indicato per la confezione di capi estivi. Se bagnato, diventa un tessuto molto resistente, propenso anche alla tintura. Nel nostro caso stiamo parlando di un tessuto naturale che non contiene ne cloro ne metalli pensanti come il rame, il nichel, il cromo. E' importante inoltre il finissaggio, cioè il trattamento che i tessuto riceve per migliorare le sue caratteristiche e che deve essere fatto con prodotti natuali che garantiscono la morbidezza del tessuto stesso. Un'altra caratteristica del lino puro al 100% è lo stropicciamento che lo rendono ancora più elegante e raffinato. Oggi la moda lo utilizza anche con altri tessuti nella stagione invernale come la lana e il cashmere di cui vi ho già parlato.
A domani con un'altra rubrica!

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