"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".

Lulu Guinness

venerdì 15 luglio 2011

La storia del ventaglio.

Multiforme, in carta stampata o in tessuto, con merletti, pizzo o piume, il ventaglio è un accessorio funzionale pieno di fascino, oggi unicamente femminile un tempo utilizzato anche dagli uomini. Per molte donne ancora oggi è un fedele compagno da tenere sempre in borsa e a portata di mano, un sollievo contro la calura estiva. Ma vediamo quando è nato il vetaglio. I primi modelli rudimentali della storia erano costituiti di foglie di palma, da rami intrecciati o da piume di grandi dimenzioni. Con il tempo questo strumento si è evoluto fino a raggiungere le forme più fantasiose. Tuttavia le sue origini sono antichissime. Già gli antichi egizi impiegavano quotidianamente il ventaglio. Esso era rigido e non pieghevole ed era munito di un lungo manico. Erano utilizzati per scacciare gli insetti o rinfrescare il Faraone. Ma bisogna arrivare al 1500 per vedere i primi ventagli pieghevoli che consiste in stecche e pagine pieghettare richiudibili. Questi nuovissimi esemplari, molto pratici arrivarono in Europa dal lontano Oriente, precisamente dalla Cina e dal Giappone ( VII sec d. C.) dove venivano realizzati dei ventagli in seta delicata sia rotondi che multiangolari, ispirati al meccanismo delle ali del pipistrello. I materiali impiegati erano piuttosto vari: dal bambù all'avorio, dal legno all'osso. Splendide erano anche le pitture e le calligrafie incise sul pavese, ovvero sulla parte realizzata in carta o tela. Il successo del ventaglio in Europa si raggiunse grazie a Caterina de Medici che se ne portò,  alla corte di Franci, un gran numero nel suo corredo da sposa. Essi erano realizzati con pelle di capretto ed erano denominati a reticella. Da quel momento in poi il ventaglio diviene un esemplare prediletto dalle dame dell'alta borghesia tanto da venir utilizzato come abellimento in ogni momento della vita. Senz'altro per l'epoca il ventaglio diviene un accessorio indispensabile che porta sollievo negli ambienti affollati come le sale da ballo o il teatro soprattutto perchè le donne pativano troppo il caldo a causa dei corpetti che stringevano il busto.
Inoltre è interessante sapere che nel 700 ( epoca d'oro del ventaglio) esso diventa un mezzo per comunicare dei messaggi amorosi a distanza. Ciò avveniva a seconda del modo in cui veniva tenuto aperto o sventolato.
Vediamo alcuni esempi. Il ventaglio chiuso che tocca l'occhio destro significava: "Quando posso vederti?" Il numero delle stecche rispondeva alla domanda sull'orario. Quando invece veniva semiaperto e appoggiato sulle labbra era un permesso al bacio. Tutto aperto a mani unite era una richiesta di perdono. Lo sventolio lento significava " essere sposata" , quello veloce invece indicava l'essere fidanzate. Il ventaglio chiuso era utilizzato per chiedere se si era amati e così via.
Continuando il percorso storico del ventaglio, possiamo aggiungere che nel XIX sec si trovano eccezionalmente esemplari di ventaglio artistici quelli più diffusi sono in pizzo o realizzati al tombolo e con tessuti ricamati. Con il XX secolo i ventagli diventano sempre più semplici e vengono ad esempio utilizzati nelle serate di gala degli anni Venti. Da quel momento in poi con l'evoluzione tecnologica si arriverà ad una decadenza del ventaglio, anche se talvolta lo ritroviamo anche ai nostri giorni.
Concludo con questa affermazione di Thomas Addison:

"Gli uomini hanno la spada, le donne hanno il ventaglio e il ventaglio è forse un'a rma altrettanto efficace!"

Alla prossima curiosità!

1 commento:

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