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Oggi iniziamo a parlare dei bijoux,ovvero di tutti quei gioielli di imitazione realizzati con svariati materiali che simulano l'oro, le pietre (strass, mercassite, pinchbeck)e i metalli più preziosi. Con essi si realizzavano ornamenti come spille, collane, bracciali e orecchini, anelli, fermagli e con grande successo anche le copie di gioielli autentici. Essi comparvero intorno alla metà del Settecento e continuano ancora oggi ad essere prodotti. Non dimentichiamo però che in francese con tale termine "bijou" si intendono i gioielli veri.
I bijoux de couture erano quelli commissionati dagli stilisti per assecondare il proprio stile ed erano prodotti in numero limitato da artigiani specializzati. Con la nascita del prét a porter, con questa denominazione erano intesi gli ornamenti associati agli abiti delle sfilate e quelli realizzati per occasioni particolari. Infine un'altra categoria è quella dei bijoux fantasia che vengono prodotti in serie e che seguono le tendenze della moda corrente.
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Essi hanno un valore decorativo del tutto transitorio e seguono i colori della stagione. Il gradino più basso è occupato dagli articoli di
bigiotteria, stampati in migliaia di copie e destinati alla grande distribuzione. Oggi sono anche utilizzati in campagne pubblicitarie come simbolo di appartenenza a gruppi sportivi e culturali. Ad esempio le spille lanciate dai gruppi hippies negli anni Sessanta e Settanta. Presto ci occuperemo dell'evoluzione dei bijoux dal Seicento ai giorni nostri! Al prossimo appuntamento!
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